Applicazione mobile per la fruizione di percorsi culturali
L’applicazione mobile “Kroton Lab” ha lo scopo di offrire ai cittadini e ai visitatori un valido strumento di approfondimento e di conoscenza della storia della città, la realizzazione di percorsi culturali che comprendano schede di approfondimento, catalogate sulla piattaforma Atlas – Atlante del Sapere, su reperti, aree archeologiche e monumenti della città di Crotone.
Sono stati realizzati tre diversi percorsi di fruizione per mettere in luce la storia millenaria di Crotone, a partire dall’età della Magna Grecia fino all’età moderna.
Tali percorsi sono stati intitolati:
1. La città invisibile
2. Capo Colonna
3. La cittadella
Il primo percorso intende ricucire l’unione della città al suo passato e mostrare agli utenti una città stratificata, invisibile ormai, ma che un tempo aveva dovuto costituire la Kroton magno-greca. Infatti, a partire dalla fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, un gran numero di reperti cominciò a rinvenire alla luce grazie ad operazioni di scavi eseguiti per la costruzione di palazzi lungo le vie principali della città. Tutti questi reperti oggi sono esposti nelle teche del Museo Archeologico Nazionale di Crotone.
Con Capo Colonna si segue il percorso delle scoperte e delle indagini archeologiche che hanno interessato l’area del Parco mettendo in connessione i reperti riportati alla luce con i luoghi di rinvenimento. Anche per questo percorso si consente al visitatore di contestualizzare oggetti e luoghi, in particolare si propone un approfondimento sui reperti che costituiscono il tesoro di Hera Lacinia e dell’area greco-romana.
Il percorso dedicato al centro storico della città ha lo scopo di valorizzare il cuore del centro storico, dove coesistono le antiche mura della cinta muraria, il castello, lo stella di Carlo V, e le iscrizioni presenti lungo le mura della cinta muraria. Tale centro ha tutte le potenzialità per diventare uno dei fulcri principali della città, ma ad oggi l’amministrazione non riesce a dare una vera e propria svolta culturale e di richiamo per i turisti, ecco perché realizzare un percorso con il supporto delle tecnologie può essere inteso come un primo passo per il rilancio di questa parte della città.
La geolocalizzazione dei punti d’interesse permetterà al visitatore di visionare su mappa la presenza delle architetture, seguendo gli approfondimenti proposti dalle schede grazie alle funzionalità specifiche presenti in app.
Per lo stemma sono state predisposte soluzioni di ricostruzione, in particolare sono stati presi in esame stemmi risalenti al periodo di Carlo V per consentire una ricostruzione in 3D dello stemma oggi di difficile lettura artistica.
Tali interventi consentiranno, in futuro, di acquisire maggiore cura di tali beni e di avviare nuove pratiche di conservazione e di fruizione.