Kroton Lab

Il progetto Kroton Lab nasce grazie al POR FESR-FSE CALABRIA 2014-2020, ASSE I – PROMOZIONE DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE, Obiettivo specifico 1.3 “PROMOZIONE DI NUOVI MERCATI PER L’INNOVAZIONE”, Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs”.

Il progetto “Kroton Lab”, dell’azienda NAOS Lab e dal Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) dell’Università degli Studi di Salerno, intende introdurre nuovi meccanismi di fruizione delle risorse identitarie e di un contesto molto ampio e complesso come quello definito nel fabbisogno denominato “I like KROTON”. Un progetto ambizioso con una forte connotazione innovativa poiché lo scopo è attuare degli interventi capaci di interconnettere i principali settori di intervento quali turismo, ambiente, ricerca e innovazione, con le molteplici risorse del territorio (storico, artistiche, culturali, naturali e paesaggistiche) migliorando le condizioni di offerta e fruizione accrescendo l’immagine identitaria dello stesso. Per attuare tale idea, si adottano soluzioni innovative dell’ICT, considerate una leva fondamentale per lo sviluppo di tutte le attività economiche e sociali, in virtù della loro capacità di accrescere il loro potenziale competitivo.

SMAU MILANO

PREMIO INNOVAZIONE

Siamo lieti di informarvi che il progetto “Kroton Lab” è stato premiato allo SMAU di Milano tra i casi di successo nazionali per l’anno 2022.

Prosegui

Kroton Lab nasce per offrire nuove modalità di ricezione dei beni culturali, per condurre gli utenti non solo ad una più ampia conoscenza, ma soprattutto ad una maggiore consapevolezza dell’importanza archeologica e della cultura millenaria del territorio.
L’obiettivo specifico quindi riguarda la definizione programmatica delle direttrici fondamentali alla base del processo di fruizione innovativa che il progetto intende perseguire: rafforzare l’identità del territorio; promuovere e gestire un sistema che permetta di coordinare le politiche locali con quelle settoriali e l’iniziativa privata con quella pubblica; sensibilizzare la collettività, mediante l’informazione e il successivo coinvolgimento affinché emergano e si gestiscano punti di forza e carenze anche con metodi di diagnosi partecipativa (Living Lab) e soluzioni innovative derivanti dalle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (ICT), che siano oltretutto riproducibili. Kroton Lab nasce per offrire nuove modalità di ricezione dei beni culturali, per condurre gli utenti non solo ad una più ampia conoscenza, ma soprattutto ad una maggiore consapevolezza dell’importanza archeologica e della cultura millenaria del territorio.
L’obiettivo specifico quindi riguarda la definizione programmatica delle direttrici fondamentali alla base del processo di fruizione innovativa che il progetto intende perseguire: rafforzare l’identità del territorio; promuovere e gestire un sistema che permetta di coordinare le politiche locali con quelle settoriali e l’iniziativa privata con quella pubblica; sensibilizzare la collettività, mediante l’informazione e il successivo coinvolgimento affinché emergano e si gestiscano punti di forza e carenze anche con metodi di diagnosi partecipativa (Living Lab) e soluzioni innovative derivanti dalle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (ICT), che siano oltretutto riproducibili.

“Kroton Lab”, ha operato con lo scopo di attivare e sostenere un processo partecipativo di costruzione di conoscenza e identità, basato sul coinvolgimento della comunità e su un’analisi approfondita dei bisogni delle singole persone volto, da una parte, a stimolare la “Comunità di riferimento verso l’appropriazione collettiva del suo vasto “Patrimonio Culturale” e, dall’altra, proponendo una nuova modalità di “visita culturale” attraverso una progettazione di fruizione “sostenibile”, “distanziata” e “ridistribuita” in base ai tempi e ai luoghi e, conseguentemente, allargando i benefici e gli impatti economici diretti e indiretti sia a dimensione regionale che locale del «Patrimonio Culturale» oggetto di progetto.“Kroton Lab”, ha operato con lo scopo di attivare e sostenere un processo partecipativo di costruzione di conoscenza e identità, basato sul coinvolgimento della comunità e su un’analisi approfondita dei bisogni delle singole persone volto, da una parte, a stimolare la “Comunità di riferimento verso l’appropriazione collettiva del suo vasto “Patrimonio Culturale” e, dall’altra, proponendo una nuova modalità di “visita culturale” attraverso una progettazione di fruizione “sostenibile”, “distanziata” e “ridistribuita” in base ai tempi e ai luoghi e, conseguentemente, allargando i benefici e gli impatti economici diretti e indiretti sia a dimensione regionale che locale del «Patrimonio Culturale» oggetto di progetto.

Crotone è luogo fisico d’incontro di beni materiali e immateriali, di oggetti, vissuti ed eventi nel loro contesto ambientale e attraverso le evoluzioni delle “culture” nel tempo, è proprio raccogliendo le maggiori informazioni possibili ad esso connesse, attraverso attività di ricerca e di studio bibliografico e sul campo, che è stato possibile individuare una serie di oggetti materiali altamente rappresentativi nella loro specificità e dimensione immateriale grazie ai quali rendere possibile la costruzione di «quel paziente labirinto di linee» che, attraverso una adeguata comunicazione dei contenuti, «traccia l’immagine del volto» dell’intera “Comunità” che in essa si specchia, costruendo oggetto principale dell’azione del “Kroton Lab”.

Il territorio urbano della «Città di Crotone» si sviluppa su una superficie di circa 180 chilometri quadrati e, per ben oltre la metà della sua estensione, insiste sulle vestigia del proprio passato, con acquisite, ininterrotte, evidenze archeologiche, storiche, artistiche e culturali che vanno dalla preistoria fino ai giorni d’oggi.Il territorio urbano della «Città di Crotone» si sviluppa su una superficie di circa 180 chilometri quadrati e, per ben oltre la metà della sua estensione, insiste sulle vestigia del proprio passato, con acquisite, ininterrotte, evidenze archeologiche, storiche, artistiche e culturali che vanno dalla preistoria fino ai giorni d’oggi.

Dopo aver analizzato il contesto del territorio di Crotone sono stati individuati gli scenari strategici determinati a: Dopo aver analizzato il contesto del territorio di Crotone sono stati individuati gli scenari strategici determinati a:

Incrementare gli elementi culturali ed esperienziali del territorio

Rafforzare il rapporto tra il patrimonio culturale e il suo contesto di origine

Consolidare la relazione tra la città e la filiera di strutture, servizi, ed elementi tecnologici

L’analisi del territorio ha condotto all’ideazione di soluzioni tecnologiche che possano innovare e arricchire il sistema di governance e promozione del territorio. Grazie al supporto delle più moderne tecnologie sono state portate avanti attività di ricerca scientifica, acquisizioni per modellazione 3D, storytelling, content design, visual design, ideazione e sviluppo di dimostratori a supporto della migliore fruizione dei beni esposti negli ambienti museali e presenti nel cuore urbano della città secondo tre diverse tipologie di proflo-utente.L’analisi del territorio ha condotto all’ideazione di soluzioni tecnologiche che possano innovare e arricchire il sistema di governance e promozione del territorio. Grazie al supporto delle più moderne tecnologie sono state portate avanti attività di ricerca scientifica, acquisizioni per modellazione 3D, storytelling, content design, visual design, ideazione e sviluppo di dimostratori a supporto della migliore fruizione dei beni esposti negli ambienti museali e presenti nel cuore urbano della città secondo tre diverse tipologie di profilo-utente.

Il risultato del lavoro è racchiuso in diversi prototipi confluiti in applicativi di fruizione, quali un’app mobile Kroton Lab che consente di seguire tre percorsi di visita; un’app in realtà aumentata legata alla realizzazione di una collana di fumetti; un’applicazione per tavolo interattivo per approfondire e ricontestualizzare l’origine dei reperti provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Crotone e del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna; un’app in realtà virtuale per scoprire attraverso il metodo di edutainment particolari e storie dell’antica Kroton. Il risultato del lavoro è racchiuso in diversi prototipi confluiti in applicativi di fruizione, quali un’app mobile Kroton Lab che consente di seguire tre percorsi di visita; un’app in realtà aumentata legata alla realizzazione di una collana di fumetti; un’applicazione per tavolo interattivo per approfondire e ricontestualizzare l’origine dei reperti provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Crotone e del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna; un’app in realtà virtuale per scoprire attraverso il metodo di edutainment particolari e storie dell’antica Kroton.

I contenuti multilingue e multimediali sono recuperati in maniera automatica dalla piattaforma Atlas-Atlante del Sapere dell’azienda Naos Lab, e caricati istantaneamente al momento della visione delle singole descrizioni.
Inoltre, sono stati realizzati un video multimediale che illustra la ricostruzione ipotetica del Parco archeologico di Capo Colonna a partire dal periodo della fondazione magno-greca fino ad oggi, e un’area dedicata ai bambini, “Kroton Kids”.I contenuti multilingue e multimediali sono recuperati in maniera automatica dalla piattaforma Atlas-Atlante del Sapere dell’azienda Naos Lab, e caricati istantaneamente al momento della visione delle singole descrizioni.
Inoltre, sono stati realizzati un video multimediale che illustra la ricostruzione ipotetica del Parco archeologico di Capo Colonna a partire dal periodo della fondazione magno-greca fino ad oggi, e un’area dedicata ai bambini, “Kroton Kids”.